In due gruppi e in due date diverse il club ha compiuto un viaggio nel tempo e dentro un sogno, quello di Camillo e Adriano Olivetti iniziato nel secolo scorso.
Un viaggio dentro una storia tutta italiana, dentro una fabbrica tutta italiana che ha cambiato il modo di vita di una città, Ivrea, e di tutto il canavese.
Il 29 ottobre 1908 l’ingegner Camillo Olivetti, mente eclettica e geniale, al ritorno da un soggiorno negli Stati Uniti, dove viene a contatto con la tecnologia e la gestione delle imprese americane, fonda la prima fabbrica. Dopo pochi anni nasce la prima macchina per scrivere: la mitica M1.
Le prime commesse arrivano dal Ministero della Marina e la produzione inizia a decollare: 23 macchine alla settimana! E’ la premessa di un futuro radioso.
Ciò che rende unico quel progetto industriale è la visione sociale su cui esso si sviluppa: una forma mutualistica di assistenza, corsi di aggiornamento e di formazione gestiti direttamente dall’imprenditore presso la sua abitazione. Dopo il primo conflitto, la produzione si espande anche al settore meccanico, per la produzione di macchine utensili, e costruisce le premesse per la propria autonoma crescita con l’istituzione della falegnameria, con la creazione di un servizio pubblicitario e l’istituzione di un primo centro di assistenza clienti.
Negli anni 30 l’attività si espande in ambito internazionale. Si è già giunti al terzo modello. Con la nascita dell’ Ufficio Sviluppo e Pubblicità iniziano a collaborare importanti artisti e maestri del design: Nizzoli, Figini, Pollini.
Adriano Olivetti, nominato da poco Direttore Generale, dà nuovo impulso agli interventi sociali e al miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori , sinteticamente espressa nella lapide affissa all’esterno del Centro Sociale: …questa nuova serie di edifici… sta a testimoniare che l’uomo che vive la lunga giornata nell’officina, non sigilla la sua umanità nella tuta di lavoro.
Dopo la Seconda guerra mondiale la produzione realizza prodotti per ufficio destinati ad entrare nella storia della progettazione e del design: Lexikon80, Divisumma e la Lettera22, indicata da una giuria internazionale come uno dei migliori prodotti di design. La crescente attenzione all’emergente tecnologia elettronica permette di realizzare l’Elea 9003, il primo calcolatore elettronico sviluppato e prodotto in Italia.
Il tour rotariano ha potuto prendere atto di tutte le realtà industriali, urbanistiche, sociali, culturali che l’era Olivetti ha saputo realizzare lasciando un patrimonio che giustamente l’Unesco ha fatto suo con la definizione di ‘Ivrea, Città industriale’.
