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La vita in un battito d’ali

Lucio Bordignon è vissuto in un piccolo paese del biellese tra boschi, vallate e torrenti a stretto contatto con la natura ed è riuscito ad coglierne profondamente  lo spirito.

Ha lavorato come guardia parco, per dedicarsi in seguito alla libera professione mettendo a frutto le sue conoscenze naturalistiche. Il suo interesse iniziale è stato per il mondo degli uccelli per poi interessarsi per le farfalle.

Per quale motivo?

A parte il naturale richiamo a quanto già faceva da bambino, ora il significato è più profondo perché lo sta facendo per professione. Ha assunto infatti  l’incarico di coordinare i ripristini ambientali nelle aree rese nude e senza vegetazione per opera dell’uomo e delle sue attività e la sua missione è quella di ridare vita all’ambiente. 

Ma in che modo?

Le farfalle non sono solo espressione di bellezza ma anche un importante indicatore biologico. Esse, più di altri insetti, ci indicano l’arrivo delle stagioni e il  grado di conservazione dell’habitat in cui vivono.

Negli anni passati, la collina e la montagna erano tutte coltivate e la gente viveva di agricoltura, le farfalle volavano in un ambiente adatto alla loro riproduzione. Poi la gente è andata a lavorare in fabbrica e i prati sono stati  abbandonati e invasi dal bosco dove poche specie sopravvivono.

La zerinzia per esempio è una specie di farfalla diurna, che l’Europa ci impone di proteggere. La principale minaccia per la sua esistenza è la sparizione di questo habitat favorevole a causa della crescente urbanizzazione. I bruchi di questa farfalla si nutrono esclusivamente di un’erba: l’aristolochia pallida. 

Il merito di Lucio è stato proprio quello di esser riuscito a far tornare questa farfalla a seguito della reintroduzione di quella pianta. E’ stato  qualcosa di meraviglioso che ha aperto la strada alla sua attuale missione: studiare dei progetti fattibili per ridare vita all’ambiente, ripristinando il prato con le erbe giuste e ristabilire in poco tempo un equilibrio nell’ecosistema.

Ogni farfalla, che da adulta si nutre di liquidi zuccherini e di nettare, allo stadio di bruco,  gradisce determinate piante: iI ginestrino, la frangola, il biancospino oppure il finocchio, il cavolo, la violetta, l’ortica, il trifoglio. Con l’introduzione di queste piante e di questi fiori, l’ambiente si anima nuovamente di vita come una tavolozza  si anima di forme e di colori. Gli animali e i vegetali sono parti essenziali di un ecosistema equilibrato, la loro presenza o assenza incide sulla nostra salute fisica e psichica.

Il ronzio di un’ape, la scia luminosa di una lucciola, il volo di una farfalla o di una libellula, il guizzare di un girino nella trasparenza di un fiume, parlano di ambiente pulito e sono sempre messaggi positivi in tempi di povertà spirituale, sono simbolo di bellezza e di vita, sono rivelazione della magnificenza del creato, sono nutrimento per l’anima.