A Borgomanero è stato presentato il progetto Pet-Therapy sostenuto dai soci del Rotary club del Gruppo Nord Est.
Riparte, dopo lo stop dovuto alla pandemia da covid 19, il progetto ‘Artù – Pet Therapy’. L’annuncio ufficiale è stato dato durante un interclub a Borgomanero tra i Clubs promotori dell’iniziativa: RC Orta S.Giulio, RC Borgomanero-Arona, RC Gattinara e RC Pallanza Stresa.
![](https://gattinara.rotary2031.org/wp-content/uploads/2023/01/Pet-therapy.jpg)
Nel suo discorso di saluto Stefano Ferrari, Presidente del RC Orta S.Giulio, ha sottolineato l’importanza del progetto pluriennale Artù che si concretizza con la Pet Terapy in strutture Rsa, a supporto della lotta contro l’Alzheimer, e in situazioni di intervento sullo sviluppo comportamentale come l’autismo.
Per illustrare questa iniziativa hanno preso la parola Elena Vezzù, psicoterapeuta e Roberto Santilli, cardiologo veterinario, che hanno presentato una revisione scientifica dell’attività e quanto è stato fatto sinora con l’ aiuto di un animale da compagnia a favore della salute e del benessere individuale.
Vezzù ha spiegato quali sono gli animali più idonei «cavallo, cane, gatto, asino e coniglio» e le case di riposo dove il progetto è stato avviato: Arona, Borgomanero, Gozzano, Omegna, Orta e Romagnano Sesia.
E’ stata affrontata anche la tematica dell’intervento sull’autismo: «In questo caso – come ha sottolineato Stefano Uglietti –la Pet Therapy è un “rinforzo” della terapia tradizionale basata su moduli di gruppo e moduli individuali».
Due testimonianze significative hanno evidenziato l’importanza della Pet-Therapy e del progetto Artù: Sylvie Maiolo, operatrice alla Rsa Lagostina di Omegna, ha sottolineato l’importanza e l’interazione tra la persona e l’animale come foriera di ottimi risultati.
Priscilla Beyersdorf, presidente ANGSA Novara e Vercelli, Associazione che “gestisce” 228 bambini, ha ringraziato per il sostegno e raccontato l’esperienza che sta vivendo.